sabato 22 settembre 2012

MAGNIFICI TRE I libri-gioiello di Lorenzo de' Medici presentati da ANTONIO PAOLUCCI





All'ingresso della Biblioteca Medicea Laurenziana ti trovi accolto da un chiostro di bianco intonaco e pietra serena, al centro c'è un albero di arance, verde nero, verde lucido con i frutti giallo oro.





 Il grigio della pietra serena, il giallo oro ti accendono nella memoria visiva l'albero della Primavera di Botticelli, alla Galleria degli Uffizi, e tu sei a trecento metri da lì. Antonio Paolucci, seduto in mezzo alla Direttrice della Biblioteca Medicea Laurenziana, Vera Valitutto, e alla curatrice della mostra, Lucia Panini



cattura l'auditorio regalando immagini, colori, profumi tanto che a un certo punto Ti sembra di essere entrato in un altrove dove i protagonisti sono la famiglia Medici, Botticelli, Michelangelo. Indica la Biblioteca Medicea Laurenziana, ci troviamo proprio al suo interno,



come archetipo di tutte le biblioteche. Lo specifico di Firenze è quello di essere luogo delle esemplarità. Gli Uffizi, ad esempio, sono l'archetipo di tutti i musei. Galleria, infatti, è una di quelle parole nate a Firenze. Indica da quel giorno, in coppia con gli Uffizi, uno spazio coperto che prende luce da una parte e dall'altra ha le opere d'arte in esposizione. Galleria che cavalca la città con quella mirabile opera di ingegno che è il Corridoio vasariano, ha la possibilità eccezionale di entrarvi nel cuore e mirabilmente influenzarla con le immagini che custodisce, tanto che tutti i musei del mondo appaiono come inadeguati riflessi.
Biblioteca Medicea Laurenziana, Biblioteca di Buenos Aires, Biblioteca come Paradiso, ed ecco il riferimento a Borges che, ironia della sorte fu nominato direttore della biblioteca nazionale proprio nell'anno 1955, quando la sua vista era totalmente compromessa." A poco a poco compresi la strana ironia degli avvenimenti . Avevo sempre immaginato il paradiso sotto forma di biblioteca”. Aveva novecentomila volumi di cui a fatica e non sempre riusciva a comprenderne frontespizi e dorsi. Scrisse, allora, il Poema dei doni:

Nessuno umili a lagrima o rimbrotto
la confessione della maestria
di Dio, che con magnifica ironia
mi dette insieme i volumi e la notte.
[...]
Lento nella mia notte, la penombra
vana tento con la canna indecisa,
io, che mi figuravo il Paradiso
sotto la specie di una biblioteca.

Immaginatevi, ora, il Paradiso come la Biblioteca Medicea Laurenziana, capace di contenere tutti i libri del mondo, archetipo platonico di tutte le biblioteche del mondo.
Grazie anche alla famiglia Panini, passati da cinquant'anni dalle figurine, come dimenticare il mitico “ce l'ho-mi ma”, alle pubblicazioni d'arte, i libri avranno vita imperitura, ma, soprattutto, potranno essere sfogliati, toccati, fruiti nella loro bellezza. Se ancora ci saranno occhi, capaci di vederli...

Giovanna M. Carli


Mostra a cura di Lucia Panini

11 settembre-20 ottobre 2012
Biblioteca Medicea Laurenziana
Firenze, Piazza San Lorenzo, 9

dal lunedì al sabato ore 9.30-13.30

biglietti 3,00 euro, ingresso mostra, biblioteca, vestibolo di Michelangelo

Info tel. 055 211590 / info@mafnificitre.it

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